I fuoripista etnei
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Per ogni itinerario illustrato verranno descritti i seguenti punti : località di partenza dislivello tempo medio di percorrenza in salita difficoltà esposizione cartografia descrizione itinerario di salita e di discesa Il dislivello sia in salita che in discesa viene misurato semplicemente come sottrazione aritmetica tra la quota da raggiungere e quella di partenza. Il tempo considerato è un tempo medio, considerando cioè una andatura in salita di circa 400mt di dislivello l’ora. Naturalmente questi tempi sono funzione del grado di allenamento di ogni singolo sci alpinista per cui forniscono dati assolutamente indicativi. Per quanto riguarda la difficoltà dell’itinerario, essi si riferiscono ad una situazione di normalità cioè con buona visibilità, tempo stabile e condizioni ottimali del manto nevoso. Al variare di ognuno di questi parametri e soprattutto al variare delle condizioni del manto nevoso le difficoltà possono cambiare. Pendi ripidi con neve in stato ottimale possono presentare difficoltà inferiori da quelle indicate. Bisogna quindi valutare l’itinerario in funzione delle condizioni nivo–metereologiche del momento. La scala di difficoltà utilizzata è quella di Blachère che assegna ad ogni itinerario un grado di difficoltà per descrivere complessivamente una serie di parametri quali la lunghezza, il dislivello, la pendenza , la presenza di tratti esposti ed eventuali pericoli oggettivi. La scala adotta la lettera A (Alpinista ) nel caso in cui siano previste difficoltà di carattere alpinistico, che implicano la necessità di progredire in cordata, di attraversare ghiacciai, di arrampicare su roccia o su misto e di superare pendii ghiacciati ecc. Nota bene:EtnaSci fornisce gli itinerari solo a scopo informativo. L'Etna è, come tutte, una montagna insidiosa e pertanto eventualmente si consiglia di avvalersi di guide qualificate.
Autore: Mario Tropea