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Selezioni maestri di sci

Su EtnaSci è possibile acquisire varie informazioni e suggerimenti per quanti fossero interessati ad intraprendere il mestiere di maestro di sci. Ad oggi il nostro portale è uno dei maggiori punti di riferimento italiani per osservare il mondo dei maestri di sci e della loro formazione in modo oggettivo e critico. I suggerimenti e le considerazioni contenute in questo sito sono finalizzate esclusivamente ad un miglioramento della professionalità della figura del maestro. VAI ALL'AREA DOWNLOAD BANDI MAESTRI DI SCI Ecco alcune informazioni utili per gli aspiranti maestri di sci in Italia... Le preselezioni:cosa sono? Ogni anno in Italia vengono organizzate le preselezioni per accedere alla professione di maestro di sci nelle singole regioni in concerto con i relativi collegi dei maestri. Le preselezioni prevedono lo svolgimento di alcune prove tecniche della scuola italiana di sci sancite nel bando regionale. CONTINUA...CLICCA SU LEGGI TUTTO! Le prove dei candidati vengono giudicate dagli istruttori nazionali, un organo costituito da circa duecento professionisti che esprimono, insegnano e dimostrano al massimo livello la tecnica della scuola italiana di sci e che è delegato pure alla formazione dei candidati che hanno superato le preselezioni e ammessi ai 90 giorni di corso previsti (non consecutivi). Dunque per ottenere il riconoscimento ufficiale gli aspiranti maestri devono infine superare con esito positivo l'esame finale che chiude il corso formativo. Le procedure di preselezione: alcune considerazioni volte al miglioramento. Nonostante gli istruttori siano in grado di valutare molto bene il grado di preparazione degli aspiranti maestri può accadere che, per varie circostanze, in sede di preselezione ci siano aspetti non del tutto trasparenti sui giudizi espressi dalla commissione esaminatrice. Perché è possibile affermare ciò? Ecco alcuni motivi... La circostanza che non vengano espressi immediatamente i voti, come avviene in altri sport dove è presente una giuria, ma solo dopo riunione della commissione (composta da un funzionario della regione, gli esaminatori e pochi altri addetti) fa riflettere. Inoltre il fatto che le procedure non siano omogenee da regione a regione, ma anzi presentino forti discrepanze, non aiuta ad avere uniformità nella selezione dei maestri, poiché ad esempio in regioni in cui viene chiesto un test cronometrico e in altre in cui lo stesso non viene richiesto è facile presupporre che possono cambiare i parametri di ammissione. Negli anni scorsi a sostegno di queste ipotesi sul questo portale sono stati pubblicati dei veri e propri reportage unitamente a graduatorie e videoriprese di numerose preselezioni organizzate in varie regioni. Le procedure di selezione e i metodi di giudizio di cui si avvalgono gli istruttori sono stati oggetto di discussione (ed anche di forti polemiche tra questi). In molti casi è emersa una situazione in cui purtroppo non viene offerta la giusta consapevolezza e trasparenza di giudizio ai candidati-aspiranti maestri di sci (che sborsano fior di soldi per la propria preparazione tecnica e per affrontare le stesse selezioni). Il dibattito che ne è nato ha il semplice scopo di fornire un dialogo dal quale possano scaturire dei cambiamenti positivi che permettano agli istruttori nazionali di avere strumenti di giudizio sempre oggettivi e dunque irreprensibili. Negli ultimi anni sembra che alcune regioni, mosse proprio da volontà di cambiamento stiano operando dei miglioramenti, però siamo ancora molto lontani da raggiungere l'agognata trasparenza proposta da EtnaSci.

 

 

 
 

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