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Il vulcano Etna

L'Etna come vulcano è una risorsa naturale di rara bellezza per la Sicilia, l'Italia, il mondo. Come montagna è un rilievo di assoluto rispetto, il monte più alto del centro-sud Italia con la sua altezza variabile a causa delle eruzioni che oscilla intorno ai 3320-3350 metri. In molti ghiacciai europei si scia ad altitudini inferiori. La sua collocazione sovrastante il golfo di Catania e dunque la sua vicinanza al mare rendono ancor più imponente e affascinante il suo aspetto e attira ogni anno centinaia di migliaia di visitatori da tutto il globo. L'immaginario comune di un vulcano richiama alla mente ambienti ostili e privi di vegetazione. Ma queste condizioni si ritrovano solo oltre i 2000-2500 metri sull'Etna. Nelle fasce intermedie del vulcano si ritrova un ambiente florido e ricco di vegetazione che permette meravigliose escursioni. In questa sezione cerchiamo di fornire una guida al miglior "utilizzo" e conoscenza di questa risorsa, sia come vulcano, sia come montagna e riserva naturale.

La geologia

L'Etna è il vulcano attivo più grande d'Europa. Il territorio occupato da questa maestosa "montagna" è di 1260 Km² per un altezza massima dei crateri sommitali di circa 3330 metri s.l.m. (altezza variabile in funzione delle eruzioni). Sembrerà inverosimile, ma questo immenso "monte" sorse dal mare. Infatti dove oggi sorge imponentemente l'Etna, un tempo vi era il mare. Le prime attività di tipo vulcanico iniziarono sotto il mare circa mezzo milioni di anni fa (Pleistocene superiore); con il tempo il materiale eruttato andava riempiendo questo ampio golfo che, i geologi stimano, si estendeva da circa Taormina al porto di Catania lambendo i monti Nebrodi nell'attuale zona di Bronte. Inizialmente il magma fuoriusciva da più punti in quanto non esisteva un "edificio" vulcanico; solo quando la lava si sovrappose sopra il livello del mare, il vulcano cominciò a prendere una forma. L'accumulo del materiale magmatico e il successivo sollevamento tettonico hanno permesso all'Etna di essere oggi uno dei rilievi più alti della penisola italiana. L'aspetto attuale del vulcano è il risultato di un evento esplosivo che risale a circa 14000 anni fa e della successiva edificazione dello stratovulcano conosciuto con il nome di Mongibello. L'Etna attualmente ha quattro crateri sommitali attivi (Cratere di Sud-Est, Bocca Nuova, Voragine e il Cratere di Nord-Est) e numerose bocche eccentriche (circa 350).

I nomi del vulcano

Sono numerosi i nomi che l'uomo nella storia ha attribuito a questo splendido vulcano. Etna non è un termine siciliano in quanto non armonizza con le disposizioni fonetiche del dialetto regionale. Il termine potrebbe derivare dal verbo greco Aitho che significa bruciare o fiammeggiare, quindi montagna di fuoco. Altro nome, oggi meno usato, è Mongibello, che non significa Monte Bello come erroneamente molti pensano, infatti questo termine deriva dal latino "Mons" e dall' arabo "Gibel" (montagna); i dominatori arabi rimasero stupiti dalla maestosità del vulcano e cosi pensarono di chiamarlo il Monte, come per dire la montagna per eccellenza. I siciliani sentendo nominare spesso la parola Gibel agli invasori si convinsero che questo fosse il nome del vulcano e dunque si abituarono a chiamarlo Mons Gibel. Tuttavia le popolazioni etnee e i catanesi della nostra epoca preferiscono chiamare il vulcano "a muntagna", termine che in sé racchiude il rapporto di riverenza, ma anche di rispetto e gratitudine, che l'Etna instaura spontaneamente coi "figli" della sua terra.

Nuova mappa 3D delle località sciistiche etnee

Tra le innovazioni apportate nella nuova versione di EtnaSci vi è la possibilità di consultare una cartina digitale delle piste da sci etnee interamente realizzata dal nostro staff. 
La mappa, sia per Nicolosi che per Linguaglossa, è accessibile dal menù LOCALITA' > Ski Map3D (e selezionare una delle due località) oppure dai seguenti link: SkiMap 3D - Etna Sud - SkiMap 3D - Etna Nord

 

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Lo sci di fondo sull'Etna

Lo sci di fondo sull'Etna, rispetto allo sci alpino (attività legata all'efficienza degli impianti di risalita) ed insieme allo sci alpinismo, è un'attività che offre sicuramente maggiori possibilità di spaziare nel territorio del parco. Infatti i fondisti possono scegliere se praticare questo sport nei percorsi adibiti e spesso battuti nelle vicinanze delle località sciistiche di Nicolosi (Piano Vetore) o di Linguaglossa (Piano Provenzana) oppure effettuare delle vere e proprie escursioni seguendo i percorsi naturalistici designati dalla forestale e dall'Ente Parco. Da pochi anni è presente un nuovo anello per gli amanti di questa disciplina nel territorio di Maletto anche se ancora difficilmente raggiungibile. Comunque solitamente l'innevamento adeguato per mettere gli sci da fondo ai piedi è presente da quota 1800 mt in su. A queste altitudini risulta molto piacevole scivolare tra i folti boschi di pini e betulle che si alternano a spazi aperti che offrono l'idea dell'immensità del vulcano che sovrasta l'osservatore.

PISTA POIANA - PIANO PROVENZANA - ETNA NORD 1800 MT

A piano Provenzana è possibile usufruire di un bel percorso di circa 5 km, sul posto è presente una scuola di sci ed un noleggio. Da Monte Conca (1850 mt), luogo in cui è sito l'omonimo impianto di risalita, è possibile imboccare un bel sentiero natura (da alcuni anni ben battuto e facilmente percorribile), che conduce, immersi tra pini e betulle, nei pressi del rifugio Citelli a quota 1750 mt. Per arrivare alla pista basta giungere nel Parcheggio adiacente al Monte Conca.

PISTA PIANO VETORE - RAGALNA - ETNA SUD 1800 MT

Il luogo più vicino a Catania in cui poter praticare sci di fondo è "Piano Vetore", a 1800 m s.l.m. a fianco al Grande albergo dell'Etna. Qui è possibile usufruire di ben due anelli preparati per il fondo gestita dalla società U.S. Nicolosi per un totale di 10 chilometri di pista percorribile. Sulla prima pista (difficoltà bassa) vicina alla strada statale sono collocati gli spogliatoi della società ed il box per il battipista e la motoslitta, nonché la Scuola di Sci con il noleggio attrezzature da fondo. La seconda pista è a poca distanza dalla prima e la si può raggiungere con gli sci. Essa si snoda tra la vegetazione del demanio forestale di "San Giovanni Gualberto" per una lunghezza di Km 5,0 e con una difficoltà Medio - Alta; quest'ultima pista è magnifica dal punto di vista paesaggistico ed offre la possibilità di fare anche lunghe passeggiate sugli sci immersi nella natura. Chi volesse affrontare un percorso volto più all'escursionismo, in contrada Milia, è possibile lasciare l'auto di fronte al cancello del demanio forestale e immettersi nella strada che porta verso il giardino botanico Nuova Gussonea oppure verso il rifugio Galvarina e la pedemontana dell'Etna, un sentiero di terra battuta rossa (si spera innevato) di circa 45 km che "circonda" il vulcano

Salita ai crateri sommitali dell'Etna

La salita ai crateri sommitali è l'escursione scialpinistica più ambita sull'Etna. Arrivare sul bordo del cratere più alto d'Europa, con l'odore di zolfo e un panorama mozzafiato, non lascerà indifferente neanche chi è abituato a scialpinistiche più impegnative. LOCALITA’ DI PARTENZA: Piano Provenzana ( Ristorante monte Conca ) 1810 m slm DISLIVELLO: 1500 m TEMPO COMPLESSIVO: Ore 6 DIFFICOLTA’: MS CARTOGRAFIA: Monte etna 1: 50.000 TCI ACCESSO Il punto di partenza , sito in prossimità del ristorante monte conca ( Piano Provanzana ) ,è facilmente raggiungibile percorrendo la strada comunale che da Linguaglossa (Catania ) porta sul versante nord dell’Etna e che rappresenta il punto più alto raggiungibile in auto. Tale punto si può inoltre raggiungere attraverso la cosiddetta strada Mareneve che parte dal caratteristico paesino di Fornazzo. ITINERARIO La salita viene effettuata seguendo in un primo momento il tracciato delle piste da sci adiacenti al ristorante omonimo ( per questo primo tratto possono essere utilizzati gli impianti scioviari ). Giunti alla fine dell’ultimo impianto denominato anfiteatro proseguire verso sud in direzione del cratere di nord est lasciandosi a sinistra i pizzi deneri e l’osservatorio vulcanologico. Giunti ad una quota di circa 3000 m , alla base cioè del cratere di nord est, evitare di salire per quella che sembra la linea più logica ma bisogna aggirare quest’ultimo in senzo antiorario verso sud fino ad arrivare ad un evidente canale dalla pendenza costante che porta direttamente alla sella posta tra il cratere centrale e quello di nord est ad una quota di 3200 m. DISCESA La discesa può essere effettuata lungo l’itinerario di salita oppure si potrebbe , scendendo dal versante nord del cratere di nord est , puntare verso l’osservatorio vulcanologico ed imboccare uno degli ampi canaloni traversando poi verso ovest in direzione degli impianti da cui si giunge facilmente al punto di partenza Cratere centrale dal versante sud LOCALITA’ DI PARTENZA Rifugio sapienza 1880 m. DISLIVELLO 1450 m TEMPO COMPLESSIVO Ore 6 DIFFICOLTA’ MS CARTOGRAFIA Monte etna 1: 50.000 TCI ACCESSO Il rifugio Sapienza è Facilmente raggiungibile da i paesi di NIicolosi e Zafferana in soli 20 minuti di macchina. ITINARERIO DI SALITA La salita al cratere centrale può essere effettuata attraverso due differenti linee di salita. Itinerario principale Esso si svolge lungo i piloni della funivia fino ad arrivare all’arrivo della stessa (1,30 ore ) . Da qui dirigendosi verso nord e passando alla base del versante occidentale dei crateri che si sono formati durante le ultime eruzioni,si giunge a torre del filosofo 2919 m. Itinerario della Montagnola Itinerario lungo ma decisamente più piacevole. Arrivati alla base sud della montagnola attraverso l’itinerario 1 la si aggira in senso antiorario in direzione nord traversando l’evidente canalone che sprofonda in valle del bove fino ad arrivare a Piano del Lago .Tale traverso a causa dell’esposizione potrebbe soprattutto nei periodiinvernali essere ghiacciato; sono quindi indispensabili sia i ramponi che la piccozza. Da piano del lago dirigersi in direzione nord verso la famosa Cisternazza e da qui fino a Torre del Filosofo. Proseguire quindi in diezione nord verso la base del cratere di sud est comiciando poi ,a partire dai 3000 m, ad aggirarlo in senso orario ed in direzione nord finoa d arrivare ad un evidente canale ceh decisamnet porta alla sella ( 3200 m ) posta tra l cratere centrale e il cratere di nord est. Discesa La discesa viene effettuata lungo l’itinerario di salita dirigendosi verso la montagnola e riattraversandola in direzione sud scendendo lungo il suo canalone sud , oppure traversando sotto i piloni della funivia verso est imboccare il cosiddetto canalone degli svizzeri da cui direttamente si giunge al punto di partenza.

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