log in

Gli stupendi colori dei crateri dell’Etna

Condensati di sali di zolfo Realgar Condensati di sali di zolfo Realgar

Capita spesso dopo una faticosa ascesa alle parti sommitali dell’Etna essere ripagato per lo sforzo della salita da stupende colorazioni delle rocce prospicienti aree fumarolizzate. Si tratta si condensati di sali contenuti nelle emissioni vulcaniche che conferiscono al substrato variopinti colori che vanno dal bianco al rosso con una netta prevalenza del colore giallo dello zolfo che talora si trova in vasti accumuli allo stato quasi puro. Spesso vengono indicati genericamente come sublimati ma tale terminologia non è corretta dato che la sublimazione è il passaggio dallo stato solido allo stato gassoso mentre qui invece accade il contrario. In questa foto si possono ammirare la tenardite che è di colore bianco (solfato di sodio Na2SO4), lo zolfo che è giallo ed il rosso del realgar (solfuro di arsenico). Il nome tenardite o più correttamente thenardite, deriva dal chimico francese Louis Jacques Thénard ed è molto frequente nei vulcani attivi o nelle lave recenti soggetti a prolungata fase di fumarolizzazione. Il colore rosso del realgar, il cui nome deriva dall’arabo "rahj-al-ghar", che significa polvere di miniera, è dato dal bisolfuro di arsenico (As2S2), che si trova in natura in zone vulcaniche, come nei dintorni del Vesuvio e dell'Etna oltreché in varie miniere di Sassonia, Boemia e Transilvania. Quando salendo ai crateri sommitali li vediamo godiamoci questo spettacolo dato che esso non dura molto; infatti, soprattutto in estate, le intense piogge li possono dilavare per cui non sempre si osservano nei vividi colori che vieppiù s’intensificano in assenza di piogge. Così l’escursionista resta estasiato sia per gli splendidi colori, sia per il fatto che essi mai configgono tra loro. Talora vediamo soggetti il cui colore della cravatta non si adatta alla camicia o al vestito; ebbene in natura non accade mai che i colori non si adattino tra loro: rocce, animali e vegetali qualsiasi colore portano, anche sgargiante, lo presentano sempre intonato al contesto.

Giovanni Tringali

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

fisi